24 MAGGIO 2023 | PREMIO analfabetismo funzionale EUROPEO ITALIA 2a

Contestare è il modo più comodo per giustificare la nostra attitudine al fallimento, per poi poter dire – “ce l’ho messa tutta, ma non c’è stato niente da fare” consci sin dall’inizio dell’impossibilità di spuntarla in quel modo. Non lottiamo per vincere, ma per cercare le giustificazioni alla nostra sconfitta. Inseguire l’agenda 2030 significa costruire le giustificazione alla nostra incapacità di fare altro. Vogliamo distruggere la schiavitù e lottiamo per mantenere lo status quo. Se non è una contraddizione in termini.

La disubbidienza civile è la quinta-essenziale illusione umana che accompagna ogni rivolta della storia dell’umanità, il cui unico risultato è stato quello di produrre condizioni di vita peggiori delle precedenti, anche se all’apparenza così non è, … tutto infatti dipende da dove si guarda. Solo chi conosce la deviazione e separazione alla quale è stato sottoposto l’animo umano sa perfettamente che le persone non lo faranno di disubbidire, visto che non sono più nemmeno civili. L’abbassamento ai bisogni primari li ha fatti diventare deboli e rancorosi. Lo sterminio è possibile solo perché le persone non sono più quello che dovrebbero essere, ma pensano solo, come un animale alla sopravvivenza. Le rivoluzioni nella storia le ha fatte solo la pancia, non il senso di civiltà.

Per anni ho sentito persone dire – dobbiamo disubbidire – ci vuole la disubbidienza civile – ma nessuno era Gandhi. Al momento giusto non eravamo che sempre gli stessi ed ai tempi eravamo più tenaci, meno bolliti di oggi dai social media. Gli altri? Tutti presi a salvaguardare l’orticello. Senza coscienza civile non c’è disubbidienza, e la coscienza si costruisce con il lavoro su se stessi a stanare ogni contraddizione, ogni trama e ogni condizionamento subito. Partite iva, commercianti, musicisti, consumatori, … in 60 anni ho visto partire ogni genere di disubbidienza, e ci siamo sempre ritrovati quello che siamo. Disubbidire li autorizza a schiacciarti. Ignorarli li farà crollare sul peso di un altro tipo di umanità. ZIon è il seme di una nuova umanità.

Il progetto Zion è un agenda alternativa all’agenda 2030. Se solo il 30% degli italiani facesse la Rivoluzione della Coscienza che propongo avremmo già cambiato la faccia di questa Terra. Se solo nascessero tante piccole comunities quante sono le province italiane avremmo cambiato la faccia di questa Terra. Queste comunities sono veri e proprio quartier generali della rivoluzione della Coscienza. Se presumiamo di essere sullo stesso fronte, non capisco la ragione di tanta veemenza emotiva.

La rivoluzione della coscienza, e non l’evoluzione, è l’unica strada proprio per riprendersi ciò che ci è stato tolto, perché è a cominciare da dentro che siamo stati, proprio pensando solo alla sopravvivenza, diretti verso un destino infame, una deviazione dalle prerogative originali. La sopravvivenza è il destino infame. Essendo dotati di coscienza, possiamo o non possiamo esercitare il libero arbitrio, ed è stato questo a deviare il corso di questa umanità. L?inganno più grande è stato quello di farci credere di essere la voce che sentiamo nella testa.

Trattandosi di rivoluzione deve essere un atto volontario, la coscienza non si sviluppa inconsciamente, ed ecco che la Natura con la sua evoluzione si ferma per lasciare il passo all’uomo, il quale è chiamato a fare una scelta, per quanto di fatto la scelta è quell’illusione posta tra chi a potere e chi non ne ha. Scegliere significa capire che siamo molto altro e volerlo realizzare, solo coloro che sono dotati di questa cocciutaggine possono permettersi di Operare, gli altri si dinoccoleranno in un mare di scelte atte solo a tenerli sotto controllo e in libertà vigilata o vigile attesa.

La gente vuole il sistema e chiede a gran voce che si occupi di loro, il rivoluzionario, l’autentico ribelle dice: “no, thank you, provvedo da me, se ho necessità facciamo un accordo, ma nessuna delega in bianco ad amministrarmi”. Chi ha orecchie per intendere, intenda.

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