No no, io non capisco proprio quelle persone che si stanno lamentando di un’app che ci può davvero aiutare a sconfiggere il virus! Insomma, sono anni che sanno tutto di noi e adesso abbiamo paura di qualcuno che sa dove andiamo, cosa facciamo… Voglio dire: ti iscrivi a Facebook? Sei tracciato! C’hai Instagram? Sei tracciato! Usi Whatsapp? Sei tracciato! Qual è il problema? Se c’è una cosa che mi fa arrabbiare è l’incoerenza! E poi la salute viene prima di tutto!
Ma poi vuoi mettere la comodità che ti dà Immuni!? Fino a ieri andavi in giro stando attento alle persone che incontravi…eri sempre lì a chiederti “ma quello lì ha il virus o no?” E lo evitavi…
Con Immuni è tutto più facile dai!
Tipo: il tracciamneto: metti che sei in edicola a comprare “Supergoal” e lì di fianco a te c’è la signora Luisa che ha il marito positivo. Dal tuo cellulare parte un segnale e nel giro di un giorno arriva comodamente a casa tua un’equipe medica che ti fa il tampone. E se risulti positivo? Eh niente a quel punto sei in quarantena. Se esci, Immuni lo sa e ti arriva la multa. Ma è giusto! Perché la salute viene prima di tutto!
E la funzione “avvisi ai cittadini”? Ti dicono tutto quello che è necessario per evitare il virus. Un po’ come le segnalazioni per evitare gli autovelox. Metti che tu sei in giro, con la mascherina…con i guanti…da solo! Il virus potrebbe annidarsi dovunque…magari in un mazzo di fiori, come sono romantici questi virus! E all’improvviso, nel silenzio…arriva la notifica: “Pericolo Virus: si prega la gentile cittadinanza di rientrare presso la propria abitazione entro le ore 22”. Peccato, proprio stasera che dovevo andare da Samantha. Torna a casa, perché la salute viene prima di tutto!
E le autocertificazioni? Immuni può decidere quante autocertificazioni hai a disposizione. Ah se c’è una cosa che mi piace è pianificare tutto della mia vita.
Dunque questo mese ne ho 3. Si lo so sembrano poche ma tanto lavoro a casa… faccio lo smart working, per quale motivo dovrei uscire più di tre volte al mese?
Dunque vediamo… una la uso per andare a trovare mia madre.
Un’altra la uso per…dunque l’aperitivo lo faccio su zoom. Bar, ristoranti, cinema e teatri non esistono più… ah si, un’altra la uso per fare 40 minuti di jogging…40 minuti?
Eh si perché è al 41° minuto che il virus diventa letale!
E la terza autocertificazione? Beh quella la uso per fare la spesa. Carote, zucchine, mele, farina, 5 cassette d’acqua, schiuma da barba, farina. Un po’ di pasta, riso, latte, uova, farina…ancora farina. Con il virus siamo diventati un po’ tutti panettieri!
E poi torni a casa e ti accorgi che hai dimenticato di comprare la quinoa per tua moglie. E tu hai finito le autocertificazioni. Ma si a comprare la quinoa ci vado il mese prossimo e poi a me fa schifo la quinoa! Lo vedi che c’è anche un vantaggio?
La salute prima di tutto. Già…ma ne siamo così sicuri? Cioè voglio dire…siamo davvero certi che la nostra salute sia qualcosa che deve essere addirittura gestita dalla tecnologia? Un insieme di dati e di byte. Freddi calcoli il cui risultato ci dice se siamo sani o malati. Senza tenere conto delle sfumature di cui ogni essere umano è caratterizzato.
No, a me la tecnologia non ha mai spaventato figuriamoci. Ricordo con simpatia la prima volta che ho installato Windows. Era il 95 e da quelle “windows”, finestre, entrava un’aria fresca, di sviluppo, di grande innovazione. È che a poco a poco, quelle “finestre” si sono chiuse. E quando oggi mi affaccio e guardo fuori, vedo formarsi una società di nevrotici, psicologicamente instabili e potenzialmente suicidi. E per ottenerla basta fare il download.
Ma non basterebbe lasciare Immuni accesa in salotto su un vecchio android? Che cittadino eccellente, in lockdown anche nella quarta fase! Certo se poi viene a casa un ospite positivo sono cavoli…